LA SCUOLA CHE VORREI

La parola a un insegnante

Questo é uno spazio personale in cui esprimo la mia visione di scuola.

Insegno da più di 30 anni nella scuola.

Ho iniziato la mia carriera lavorativa come insegnante unica.

Nel 1988 ho iniziato, con entusiasmo, la sperimentazione a modulo (3 insegnanti su 2 classi).

Nel 1990 ottengo il trasferimento nella città di Padova, dove risiedo.

Dal 1996 insegno in questa scuola del 5° Istituto Comprensivo:la scuola primaria " A. Mantegna".

 

Per una scuola primaria di qualità vorrei...visione di un'insegnante

 

Vorrei che la scuola recuperasse la sua identità di agenzia didattico-educativa e che, pertanto, rimettesse al centro l’istruzione degli alunni.

 

Vorrei sentir parlare di Italiano, Matematica, Storia, Geografia, Scienze, Arte e immagine, Musica, Corpo movimento sport, Tecnologia, Religione e Lingua straniera e vorrei che si lavorasse tutti (insegnanti ed alunni) per il conseguimento di quanto previsto nelle programmazioni annuali. 

 

Vorrei vedere la fine dei mille e uno progetti che tolgono spazio-tempo-denaro agli insegnamenti fondamentali.

 

Vorrei non sentir continuamente parlare dei mille e uno corsi non espressamente previsti dalla programmazione didattica stilata dalle insegnanti all'inizio dell'anno.

 

Vorrei vedere premiato il merito e veder allontanato da scuola chi insegnare non sa.

 

Vorrei che l'anno di prova non fosse solo un pro-forma, ma un'autentica valutazione delle capacità didattico-educative-relazionali di una futura insegnante.

 

Vorrei che per segnalare l'inizio e la fine delle lezioni si utilizzassero brani musicali di autori di musica classica, da cambiare mese per mese, e non la campanella.


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