IL LOGO
Nella nostra classe quest'anno é partita l'operazione 00-ZAINO.
MA CHE COS'E' QUESTA OPERAZIONE 00-ZAINO?
PREMESSA
“Ormai da anni, un po' prima dell'inizio della scuola, i mezzi di informazione non mancano di proporre servizi sui costi del materiale scolastico, verificando quasi puntualmente l'ascesa dei prezzi e le difficoltà conseguenti per far quadrare i conti del bilancio familiare. Le cifre sono impegnative, non c'è dubbio! Prendiamo uno zaino non griffato: si arriva a pagarlo in media 30-40 euro. Per non parlare di quelli firmati…
Ovviamente c'è da aggiungere poi il costo di quaderni, diario, penne e pennarelli, astuccio, gomme, forbici, colla, lapis, fogli, tempere, pennelli, squadre, righe e cosi via. E' del tutto facile sfondare la quota di 90 euro per mettere i propri figli in grado di affrontare i primi giorni di scuola con una certa dotazione di base.
Si possono trovare rimedi a questa situazione? E' immaginabile un cambio di rotta?
A prima vista sembrerebbe impossibile: “E’ inevitabile; ogni anno è così…” (Corsera 2010).
Partendo da queste considerazioni, noi insegnanti ci siamo poste queste domande (coinvolgendo anche i genitori nella ricerca delle risposte):
Riflettendo su questi e altri aspetti noi insegnanti abbiamo pensato che, con la attiva collaborazione dei genitori, qualcosa si può e si deve fare. Alcuni esempi:
Un primo e immediato risultato: un calcio al consumismo e una sensibile riduzione dei costi perché comprare tutti assieme significa risparmiare.
Ma il risparmiare diventa uno strumento, un mezzo per favorire un ben più importante piccolo/grande rinnovamento nella didattica a partire dall'aula: banchi disposti in gruppo, uno spazio per la lettura libera, uno spazio per lavorare con la L.I.M., ripiani dove i bambini possono riporre le proprie cose e prendere autonomamente gli oggetti per lavorare, pannelli colorati alle pareti per esporre con gusto disegni, schemi, cartelloni.
Insomma un'aula personalizzata, con più aree di lavoro.
Se riflettiamo bene, lo zaino è stato inventato per affrontare ambienti inospitali. Lo usano i soldati per andare al fronte. Come mai è diventato parte integrante del corredo scolastico dei nostri alunni?
Togliere lo zaino diventa perciò un pretesto e un’occasione per rendere la scuola ospitale, attenta a questi bambini.
Dunque una scuola, sì senza zaino, ma con un ripensamento generale: un rinnovamento delle metodologie, l’utilizzo della L.I.M., l’applicazione del metodo analogico per l’insegnamento/apprendimento della matematica di C. Bortolato (Erikson), l’avvio di un laboratorio di Poesia/Arte e di un’Officina della Musica.
Un cambiamento nel modo di vedere il docente e l'alunno, la riscoperta di riferimenti pedagogici come la nostra dimenticata Maria Montessori e l'americano Dewey.
Ecco alcuni loghi creati dagli alunni
PROGETTO DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Percorso propedeutico
per l’apprendimento del linguaggio musicale
attraverso l’ascolto e la pratica del Flauto dolce soprano.
Laboratorio di pratica strumentale
(classe 5^C-2012-2013)
L’alunno sa esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare sé stessi e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Sa articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.
Sa eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire ad una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.
Tutti i percorsi prevedono uno studio così strutturato:
Presentazione degli elementi pratico-cognitivi da apprendere.
Prova di “lettura”, per consolidare negli allievi l’attitudine alla memorizzazione grafico-visiva delle durate musicali e della posizione delle note sul pentagramma; di seguito, inizierà lo studio vero e poi l’esecuzione, solistica e “orchestrale”.
Ascolto-lettura, inteso come momento importante per ascoltar-leggendo mentalmente la parte musicale del Flauto dolce: parte che la classe dovrà sempre dimostrare di aver ben memorizzato attraverso uno o più ascolti dei brani integrali (base+flauti), affinché l’orecchio possa instaurare un collegamento diretto con l’occhio, creando una “nuova” modalità di studio, utile allo sviluppo dell’attenzione e della concentrazione audio-percettiva del bambino.
Esecuzione al flauto dello stesso brano studiato nell’ascolto-lettura sulla sola base strumentale: questo momento musicale finale di ogni percorso, dimostra il raggiungimento dei dati pratico-cognitivi appesi dal singolo e dalla classe. I percorsi che propongono elementi tecnici più difficili da aizzare, offrono più ascolti-lettura e quindi più esecuzioni degli altri.
Tutte le musiche proposte sono composte in forma facilitata: si indicano solo i segni che l’alunno conosce e ha compreso ( dinamica e agonica ).
Ogni ascolto-lettura e relativa esecuzione, saranno proposte con orchestrazioni compose al fine di stimolare la maturazione audio-percettiva nei confronti delle varie epoche e culture musicali (repertori, stili, strumenti, provenienza, sound): “Oggi suono con…” arricchirà le competenze degli alunni riguardo gli insiemi orchestrali, i gruppi e i singoli strumenti. I diversi caratteri attribuiti alle singole esecuzioni musicali verranno proposti per promuovere una graduale maturazione psico-emotiva, poiché ogni brano andrà presentato come materiale sonoro utile per “introdurre” il singolo e la classe nel suo “stato d’animo”, provocando quel “mettersi nei panni di…” così efficace per accedere ai primo “giochi emotivi” con la musica.
Il Docente, anche programmerà – per gli studenti – percorsi personalizzati di studio a casa, sia per responsabilizzarli nei confronti dello studio musicale, sia per dimostrare che anche dei “giovanissimi” possono – qualora stimolati con passione e perizia, maturare le loro doti musicale anche attraverso l’impegno personale. Verrà offerto un tempo di maturazione pratico-manuale e percettivo-riflessivo tra un’attività e l’altra e fra un percorso e l’altro.
Al termine di questa sezione di pratica musicale, l’alunno avrà acquisito le seguenti capacità pratiche e cognitive:
la posizione al flauto dolce delle note do, re, mi, fa, sol, la si, Do, Re.
la conoscenza della posizione delle note già studiate ed eseguite sul pentagramma
i singoli valori di durata delle note: croma, semiminima, minima, semibreve
i corrispondenti segni di silenzio di questi valori di durata: le pause
le battute o misure di 4 pulsazioni, di 3 pulsazioni e di 2 pulsazioni con le quali sono stati composti i brani eseguiti: tempo quaternario, tempo ternario e tempo binario
il valore di durata e il concetto del punto dopo la nota
il valore di durata e il concetto di legatura di valore
la memoria musicale.
Alla luce di queste considerazioni, diviene efficace e pertinente il termine di LABORATORIO MUSICALE: si tratterà primariamente di un luogo – mentale e fisico – in cui, in qualità di “apprendisti”, i discenti potranno impadronirsi dei “segreti del mestiere” del Maestro-Musico.
Concordi sul fatto che la MUSICALITA’ sia presente in ogni essere umano, si propone l’attività laboratoriale di seguito dettagliata:
TITOLO |
“ Musica, Maestro!” |
DESCRIZIONE
DESCRIZIONE |
Le attività programmate per questo laboratorio si propongono di far scoprire ai bambini l’arte del “musico”. Verranno stimolati e guidati alla conoscenza ed al corretto utilizzo del flauto dolce soprano. L’approccio a tale strumento musicale sarà giocoso e graduale, nel rispetto dell’atteggiamento apprenditivo proprio dell’età. L’esecuzione strumentale sarà accompagnata e sostenuta dallo strumentario ritmico-melodico in dotazione nel plesso. La ricorrenza di festività e momenti particolari dell’anno – caratterizzanti le differenti culture proprie dei Paesi di provenienza dei bambini – costituirà lo spunto per proporre composizioni rappresentative. |
RISULTATO ATTESO |
Portare alla luce e potenziare un’essenziale abilità d’uso dapprima dello strumentario ritmico a disposizione nel Plesso, poi di uno strumento musicale; eseguire canti monodici “letti” contemporaneamente all’esecuzione strumentale. |
PRODOTTO FINALE |
FESTA DELLA MUSICA (Maggio 2012) Esecuzioni strumentali (con flauti e strumentario di Plesso) di semplici brani appartenenti ai repertori infantile, popolare, tradizionale e “colto”. |
TEMPI/DURATA |
Scansione bisettimanale. Durata: annuale. |
PROCESSO
PROCESSO |
L’insegnante presenterà – in modo semplice e divertente – gli elementi fondamentali della notazione ritmica e musicale, li farà riprodurre e utilizzare dai bambini, al fine di renderli autori del proprio processo apprenditivo e consentire loro di acquisire ed eseguire i semplici brani proposti. Le attività musicali previste coinvolgeranno e attiveranno la memoria, la concentrazione, il coordinamento, l’analisi, la riflessione, la sintesi, la risoluzione di problemi e atteggiamenti corporei. |
RISORSE STRUMENTALI |
Strumenti musicali di plesso, flauto dolce soprano, tastiera, cd, cd-rom, audio/video cassette, testi, partiture, sussidi musicali per la didattica. |
COSTO | Eventuale facile consumo |
DOCENTE | M° Anna Munari |